E’ stato acquisito dal Centro Medico Genneruxi un nuovo apparecchio ecografico che permette uno studio più accurato e più’ preciso dei vari organi esplorabili con gli Ultrasuoni
Il sistema EPIQ 5 vanta la più potente architettura Philips mai applicata all' imaging a ultrasuoni, che coinvolge tutti gli aspetti di acquisizione ed elaborazione del segnale acustico, facendo evolvere l'ecografia verso una metodica più definitiva
La piattaforma EPIQ offre prestazioni di altissimo livello, con un'eccezionale qualità di risoluzione e dettaglio delle immagini, insieme a livelli straordinari di informazioni. Consente di integrare l'imaging a ultrasuoni di alta qualità in qualsiasi applicazione
Grazie anche alla famiglia di trasduttori con tecnologia proprietaria xMATRIX e PureWave, per l'esecuzione di qualsiasi tipo di esame, vanta una provata efficacia clinica per quanto riguarda la penetrazione del fascio in pazienti difficili da esaminare. Assicurando prestazioni e risoluzione dei dettagli eccellente.
Oltre alle comuni indagini ecografiche sull’addome e sui tessuti superficiali (mammella /tiroide /muscoli) è possibile valutare gli organi con nuove tecnologie
Studio della fibrosi epatica
Si stima che circa 500 milioni di persone al mondo siano affette da epatite virale cronica e che, ogni anno, 1 milione di queste muoiano a causa di questa malattia e delle relative infezioni (cirrosi o carcinoma epatocellulare ). L'analisi istologica del fegato è ancora considerata lo standard di riferimento per la valutazione della fibrosi epatica
Esistono nuove metodiche ad ultrasuoni n grado di valutare lo stadio d'avanzamento della fibrosi epatica (evoluzione della epatite cronica ). Tali tecniche consentono di utilizzare metodi di valutazione non invasivi delle proprietà elastiche dei tessuti molli misurando il comportamento del tessuto sottoposto a sollecitazioni meccaniche L'elastografia Shear Wave si basa sulla generazione di onde meccaniche trasversali determinate dallo spostamento dei tessuti indotto dalla forza di un fascio di ultrasuoni focalizzato ,in tal modo e’ possibile valutare la resistenza del tessuto in rapporto alla quantità di tessuto fibrotico.
Elastosonografia
Il principio di base dell’elastosonografia risiede nel fatto che la compressione del tessuto esaminato con la sonda ecografica produce una deformazione che appare minore nei tessuti duri e maggiore nei tessuti soffici e , che può essere rilevata e quantificata attraverso software dedicati. I tumori maligni sono più rigidi ed incompressibili dei tessuti circostanti. . Inizialmente la metodica è stata utilizzata prevalentemente nello studio della mammella che normalmente è costituita da strutture molto elastiche e si presta ad una facile compressione e che consente di notare con chiarezza alterazioni patologiche caratterizzate da scarsa elasticità. Attualmente l’elastosonografia è stata applicata anche allo studio di altri organi come fegato, tiroide, testicolo e linfonodi.
INDICAZIONI principali
Caratterizzazione delle lesioni mammarie
Caratterizzazione dei noduli tiroidei
Valutazione dei linfonodi superficiali
Valutazione di lesioni del testicolo
Valutazione del grado di fibrosi/cirrosi nei pazienti epatopatici ( analogo del fibroscan)